Sicilian Bahà'ì Youth Workshop

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I Principi del One Family

 

I principi del One Family si ispirano a quelli della Comunità Internazionale Bahà'ì.

Ecco qui brevemente descritti alcuni dei principi cardine:

 

 L'educazione e L'istruzione

   

L’uomo: una Miniera di Gemme

Considera l’uomo come una miniera ricca di gemme, di valore inestimabile. Soltanto l’educazione può rivelarne i tesori e permettere all’umanità di goderne.

 

Lo Scopo Dell’Educazione

L’uomo è come l’acciaio, la cui essenza è nascosta: mediante ammonimenti e spiegazioni, educazione e buoni consigli, quell’essenza verrà portata alla luce.

 

 Le Tre Specie Di Educazione

L’educazione è di tre specie: materiale, umana e spirituale. L’educazione materiale riguarda il progresso e lo sviluppo del corpo, assicurando i mezzi di sussistenza, le comodità materiali e gli agi. Essa è comune sia agli animali sia all’uomo.

L’educazione umana manifesta la civiltà e il progresso: cioè, governo, amministrazione, opere caritative, commercio, arti ed artigianato, scienze, grandi invenzioni e scoperte dileggi fisiche, che costituiscono le attività essenziali dell’uomo e lo distinguono dall’animale.

L’educazione divina, consiste nell’acquisire perfezioni divine ed è la vera educazione; perché, in questa condizione, l’uomo diventa il centro dell’apparizione divina, la dimostrazione vera delle parole:

«Facciamo l’uomo a Nostra Immagine e Somiglianza». Questa è la meta suprema dell’umanità.

 

Educazione come Prevenzione 

Si deve educare l’individuo sin dall’infanzia in modo tale che mai commetterà crimini, ma userà ogni energia per acquisire l’eccellenza e reputerà il commettere un’azione malvagia la punizione più dura, ritenendo l’atto più peccaminoso in se stesso molto più doloroso di qualsiasi condanna detentiva. È infatti possibile educare l’individuo in modo tale che, anche se non si potrà completamente eliminare il crimine, esso diverrà tuttavia assai raro.

 

Il Carattere Formativo della Scuola

Le scuole per studi accademici devono nello stesso tempo essere centri per la correzione del comportamento e della condotta e privilegiare il carattere e la condotta rispetto alle scienze e alle arti. Il buon comportamento e la moralità hanno la precedenza, perché se non si raffina il carattere, l’acquisizione del sapere si dimostra solo dannosa. Il sapere è lodevole quando sia abbinato a una condotta morale e a un carattere virtuoso; il principio basilare e fondamentale di una scuola è, prima di tutto, quello di insegnare la morale, di perfezionare il carattere e di correggere la condotta.

  

Educazione Universale

 Bahà’u’llah (Fondatore della Fede Bahà’i) ha annunciato che, essendo l’ignoranza e la mancanza di educazione, barriere che separano gli uomini, tutti devono ricevere istruzione ed educazione. Con questo provvedimento si rimedierà alla mancanza di comprensione reciproca, si promuoverà e favorirà l’unità del genere umano.

L’educazione universale è una legge universale.

(dagli Scritti Bahà’ì)

 

 
 La Pace Mondiale    

Una Realtà Ormai Inevitabile

    La Grande Pace che gli uomini di buona volontà hanno atteso a lungo e di cui le religioni hanno costantemente tenuto salda la promessa è ora finalmente alla portata del genere umano.

    Per la prima volta nella storia è per tutti possibile considerare l’intero pianeta, con le miriadi di genti così diverse, in un’unica visuale.

    La pace mondiale non solo è possibile, è inevitabile.

Che la pace debba essere conseguita soltanto dopo inimmaginabili orrori causati dal caparbio avvinghiarsi dell’umanità a vecchi modelli di comportamento o sia invece accettata ora per un atto di volontà consultativa: ecco la scelta che si offre a tutti coloro che abitano la terra.

 

    La violenza e i terribili conflitti che caratterizzano la nostra società (le guerre, l’incombente collasso dell’economia mondiale, il terrorismo e le sofferenze di varia natura patite da milioni di persone) sono tali che molti hanno finito per arrendersi all’idea che l’uomo non potrà e non vorrà mai porre fine a questi mali.

     È quindi fondamentale risolvere la seguente contraddizione: da un lato uomini di tutte le nazioni proclamano la loro brama di pace, d’altro lato, tuttavia, si ritiene l’uomo inguaribilmente egoista ed aggressivo.

    Ma l’evoluzione ci dimostra che l’uomo, nonostante tutti i suoi errori, è un essere sostanzialmente positivo, che sa costruire, se ben guidato da una retta educazione, un avvenire di pace.

 

La Fede Bahà’i afferma che una pace mondiale e duratura richiede che governi e popoli divengano più consapevoli dell’unità fondamentale della razza umana: ogni persona rappresenta una cellula del corpo dell’umanità, ogni nazione un aggregato di cellule del corpo del pianeta, e tutte possono vivere in perfetta salute e felicità soltanto quando l’organismo sia sano.

 

Una Federazione Mondiale

    La pace mondiale richiede anche la creazione di una "Federazione Mondiale" dotata delle istituzioni necessarie per governare con giustizia in nome di tutti i governi e i popoli.

    Secondo il punto di vista dei Bahà’ì, la situazione degli stati nazionali e del mondo intero continuerà a essere malsana fino a che tutti i governi non si accorderanno per fondare un tale ente sovranazionale, istituzione che avrà il potere di controllare e gradualmente eliminare la disarmonia fra le nazioni.

   Esse non dovranno unirsi solo per risolvere i problemi comuni di educazione, alimentazione, lavoro, ecc., ma anche per affrontare gli argomenti cruciali della moralità internazionale, della legge e dell’ordine, senza i quali non può esservi pace durevole.

  

Un Tangibile Esempio

     L'esperienza della comunità Bahà’ì può essere considerata un esempio di questa crescente unità. È una comunità di tre-quattro milioni di persone provenienti da numerose nazioni, culture, classi e fedi, impegnate in un’ampia gamma di attività al servizio dei bisogni spirituali, sociali ed economici dell’uomo in varie lande della terra. Pur essendo un unico organismo sociale, vi sono ben rappresentate le differenziazioni dell’umana famiglia; tale organismo si affida a un sistema di principi consultativi comunemente accettati e tiene in gran pregio tutte le grandi effusioni di Guida Divina avvenute nella Storia dell’uomo. La sua esistenza è un’altra convincente prova della concretezza della visione che il suo Fondatore aveva di un mondo unito, un’altra prova che l’umanità può vivere come un’unica universale società, all’altezza di qualunque sfida la sua raggiunta maggiore età possa lanciare.

 

 

 L’Emancipazione delle Donne

   

 Requisito per la Pace

    L’emancipazione delle donne e il conseguimento della piena parità fra i sessi, è uno dei requisiti più importanti della pace ancorché meno riconosciuto. Negare un tale diritto di parità equivale a perpetrare un’ingiustizia nei riguardi di metà della popolazione mondiale e a incoraggiare negli uomini atteggiamenti e abitudini negative che si estendono dalla famiglia al lavoro, alla vita politica, fino ai rapporti internazionali. La negazione di quel diritto non la giustifica alcun motivo, nè morale, nè pratico, nè biologico.

    Soltanto quando le donne saranno ben accette in una totale par­tecipazione in tutti i campi dell’operare umano, si creerà quel clima morale e psicologico in cui potrà emergere la pace internazionale.

 

Nuove Qualità per una Nuova Era

    In passato il mondo è stato governato con la forza; l’uomo ha dominato la donna perché egli è più forte ed aggressivo nelle qualità del corpo e della mente; ma la bilancia comincia a spostarsi; la forza va perdendo il suo dominio e la sveltezza mentale, l’intuizione e le qualità spirituali dell’amore e dell’abnegazione, che sono le forti doti della donna, vanno affermandosi. Così l’era nuova sarà un’era meno mascolina e maggiormente imbevuta di ideali femminili; e, per dire più esattamente, sarà un’era in cui gli elementi maschili e femminili della civiltà saranno equamente bilanciati.

 

Uomo - Donna: Stesse Opportunità

    Le donne non sono progredite e non hanno conseguito l’efficienza perché avevano bisogno di uguale educazione ed opportunità. Se fosse stata loro concessa questa parità, indubbiamente sarebbero state la controparte dell’uomo per abilità e capacità. La felicità del mondo umano sarà conseguita quando donne e uomini saranno coordinati e avanzeranno di pari passo, perché l’una è complemento e compagna dell’altro.

 

 (dagli Scritti Bahà’i)

 
 La Religione    

Lo Scopo della Religione

    La Religione dovrebbe unire i cuori, causare la scomparsa, dalla faccia della terra, delle guerre e delle lotte, dar vita alla spiritualità, infondere vigore e luce nei nostri cuori.

    Se la Religione diviene la causa di contrasti, odio e dispute, è meglio non averla e il separarsi da una simile religione sarebbe invero un’azione pia. È chiaro che lo scopo di un rimedio è di curare, ma se il rimedio aggrava il male è meglio abbandonarlo. Ogni Religione che non è causa di amore e di unità non è Religione.

  

Una Religione Libera da Dogmi

    Non v’è contraddizione tra la Vera Religione e la Scienza. Quando si oppone alla scienza, la religione diventa superstizione; tutto ciò che è contrario al sapere è ignoranza...

 

   Ponete ogni credo in armonia con la scienza, poiché non vi può essere opposizione; la verità è una.

 

   Quando la religione, libera dalle superstizioni, dalle tradizioni e dai dogmi inintelleggibili, si renderà conforme alla scienza, una grande forza unificatrice e purificatrice spazzerà dal mondo tutte le guerre, i disaccordi, le discordie e le lotte; allora l’umanità intera sarà unita dal potere dell’Amor di Dio.

(dagli Scritti Bahà’ì)

 

Le Religioni: Anelli di una stessa catena

Il principio fondamentale enunciato da Bahà’u’llàh, fondatore della Fede Bahà’ì, più di centosessanta anni fa può esprimersi nei seguenti termini:

- Esistenza di un unico Dio per tutti gli uomini;

      - La verità religiosa non è assoluta bensì relativa;

- Tutte le grandi religioni del mondo hanno origine Divina e sono state rivelate               

  PROGRESSIVAMENTE ai vari popoli secondo le necessità dei tempi.

- Queste religioni non differiscono fra loro nei principi fondamentali di amore, pace e      

  giustizia, bensì in quelli secondari legati alle esigenze del tempo.

 

 La Religione nella Storia: Base dell’Educazione Umana

   Alcuni immaginano che un senso innato di dignità umana impedisca all’uomo di commettere malvagità e garantisca la sua perfezione spirituale e materiale; cioè, che l’individuo dotato d’intelligenza naturale, grande risolutezza e zelo, si astenga per istinto dal nuocere ai propri simili e abbia un grande desiderio di fare del bene indipendentemente da qualsiasi considerazione sulle severe punizioni derivanti dalla malvagità o sulle grandi ricompense della virtù.

    Ma se rifletteremo sulla lezione della storia, capiremo chiaramente che questo senso dell’onore e della dignità è esso stesso una delle grazie derivanti dalle istruzioni dei Profeti di Dio... Pertanto è chiaro che la comparsa di questo senso naturale della dignità umana e dell’onore è il risultato dell’educazione...

(dagli scritti Bahà’ì)

 

 
 L'Aldilà    

La Vita di Questo Mondo, La Vita Dell’Aaldilà

    La vita di questo mondo si può paragonare alla vita nel grembo materno; la vita dell’aldilà a quella terrena. Nel grembo materno l’embrione sviluppa degli organi fisici che gli serviranno una volta che verrà alla luce. Così, in questo mondo l’uomo ha come scopo principale quello di sviluppare, qualità come l’amore, l’altruismo, l’integrità morale, ecc., che gli saranno utili, per la vita puramente spirituale che l’attende dopo la morte.

    L’embrione potrebbe trovare inutile sviluppare i suoi organi solo perché non gli servono nel grembo materno, ma commetterebbe un grosso errore. Uguale errore può commettere l’uomo quando, durante la vita terrena, pensa che sia inutile sviluppare e potenziare le sue qualità spirituali; esse gli sono utili in questo mondo, e soprattutto lo saranno nell’aldilà.

   Gli scritti Bahà’ì considerano puramente simboliche e non letteralmente vere le descrizioni del Paradiso e dell’Inferno.

    Secondo i Bahà’ì il paradiso è lo stato di perfezione e l’inferno quello d’imperfezione. Il paradiso è l’armonia con la volontà di Dio e con i nostri simili, e l’inferno è la mancanza di quest’armonia.

 

La Vita Terrena: Tappa di un’Evoluzione Continua

    La nostra vita qui è come il feto nel grembo della madre, che in quello stadio sviluppa ciò che è necessario per l’intera vita successiva alla nascita. La stessa cosa accade a noi. Noi dobbiamo sviluppare qui spiritualmente ciò che ci servirà per la vita dopo la morte. In quella vita futura, Dio, mediante la Sua Misericordia, potrà aiutarci a sviluppare qualità da noi trascurate mentre ci trovavamo sul piano terreno. Non è necessario ritornare qui e rinascere in un altro corpo per progredire spiritualmente e avvicinarsi ulteriormente a Dio.

 

Da una Lettera ad una Madre Colpita dalla Morte di una Figlia

    "Esiste un giardino di Dio. Gli esseri umani sono gli alberi che crescono in quel giardino. Il giardiniere è il nostro Padre Divino. Quando Egli vede un alberello in un posto troppo piccolo e stretto perché possa svilupparsi bene, gli prepara un luogo più adatto e più bello dove possa crescere e dar frutti. Poi trapianta in quel luogo l’alberello. Gli altri alberi si meravigliano e dicono: È un albero così grazioso! Per quale ragione il Giardiniere lo sradica? Ma solo il Divino Giardiniere conosce la vera ragione. Tu piangi, ma se tu potessi vedere quanto è bello il luogo dove è ora la tua bambina non saresti più triste. La tua bambina è ora libera e, come un uccello, canta divine gioiose melodie; se tu potessi vedere quel Santo Giardino non vedresti l’ora di andartene via da questa terra. Ma è qui ora, che è tuo dovere restare.

(dagli Scritti Bahà’i)

 

 Il Benefico Potere della Preghiera

    È perfino possibile che le condizioni di coloro che sono morti nel peccato e nell’incredulità possano cambiare; che essi possano essere oggetto del perdono dovuto alla generosità di Dio, se non alla Sua Giustizia; perché la generosità dona senza merito, mentre la giustizia dà ciò che si merita. Come abbiamo il potere di pregare per queste anime, così avremo lo stesso potere nell’altro mondo, che è il Regno di Dio. In quel mondo tutti gli esseri non sono forse creature di Dio? Essendolo, essi possono quindi progredire. Come sulla terra essi potevano ricevere luce a mezzo della preghiera, anche lassù essi potranno implorare il perdono, e ricevere luce a mezzo di intercessioni e di implorazioni...

(dagli Scritti Bahà’i)

 

 

 La Natura    

Nel settembre 1986 il Fondo Mondiale per la Natura (WWF) ha lanciato la sua organizzazione "Conservazione e Religione" con un incontro che ha avuto luogo nella città di Assisi fra illustri esponenti delle religioni buddista, cristiana, ebraica, indù e musulmana ed eminenti personaggi del mondo dell’ecologia.

I Bahà‘ì, che dall’ottobre 1987 sono la sesta grande religione che aderisce a tale nuova alleanza, hanno presentato una dichiarazione a sostegno degli obbiettivi dell’organizzazione.

  Eccone i punti principali:

  

Una Soluzione Internazionale

    I Bahà'ì sono convinti che i grandi problemi che affliggono l’ambiente (l’inquinamento, l’estinzione delle specie, il disboscamento, etc.) non rispettano i confini nazionali e richiedono quindi una soluzione internazionale. Fine ultimo degli insegnamenti Bahà'ì è proprio l’unità della razza umana e la creazione di validi organismi mondiali. Questi potranno offrire, molto meglio di quanto avvenga oggi, soluzioni globali anche al problema dell’ambiente.

    Un altro principio importante presente negli insegnamenti Bahà'ì riguarda la giustizia economica e sociale, nonché l’uguaglianza tra tutte le razze e gli esseri umani. Senza giustizia sociale non si possono risolvere i problemi ambientali, perché la continua disparità fra paesi ricchi e poveri favorisce l’aggressione all’ambiente, da una parte per motivi egoistici e dall’altra per necessità di sopravvivenza.

 

Religione e Natura

   Come è stato dimostrato dalla citata riunione di Assisi, non v’è strumento di trasformazione sociale più potente della Religione. Anzi, "la Religione è il più grande mezzo per l’instaurazione dell’ordine nel mondo". Ecco perché gli insegnamenti di tutte le tradizioni religiose possono partecipare al tentativo di costruire una nuova morale ecologica.

    Nella Fede Bahà’i, ad esempio, si da molta importanza al rapporto fra l’ambiente naturale e il mondo spirituale. Scrisse infatti Bahà’u’llah, Fondatore della Fede Bahà’ì: "la campagna è il mondo dell’anima, la città è il mondo del corpo", mettendo in rilievo come la separazione fra spiritualità e materialismo sia una chiave per comprendere i mali, anche ambientali nei quali si dibatte oggi l’umanità.

    Ne deriva che l’incubo dell’olocausto nucleare, come pure gli altri pericoli che minacciano l’ambiente, sono manifestazioni di un universale disagio dello spirito umano e della persistente riluttanza dei governi e dei popoli di collaborare come comunità mondiale. L’impegno di proteggere l’ambiente è quindi un elemento fondamentale della fede Bahà'ì

 

La Natura: un Pegno da Custodire

    La Magnificenza e la diversità del mondo naturale, sono significative immagini, della Maestà e della Generosità di Dio: per questo i Bahà’ì ritengono che la natura debba essere rispettata quale Pegno Divino consegnato all’uomo.