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RACISM DANCE

 

 

   Racism rappresenta il problema dei pregiudizi:

Vi sono due famiglie di diverse etnie i cui figli giocano felicemente insieme. Quando i genitori se ne accorgono, proibiscono loro di giocare, considerando l'altra famiglia. Ma l’amore che lega i bambini è più forte del pregiudizio dei genitori. Questo sta a significare come l’educazione dei figli sia importante per costruire una società migliore, e quale potere abbiano i genitori di trasmettere dei pregiudizi ai propri figli.

 

   Una delle più gravi barriere erette contro la pace è il razzismo, situabile fra i più perniciosi e persistenti mali dell’umanità. Il praticarlo perpetra una violazione tanto oltraggiosa della dignità degli esseri umani da non poter essere tollerato sotto alcun pretesto. Il razzismo rallenta lo sviluppo delle sconfinate potenzialità delle sue vittime, degrada chi lo pratica, avvelena il progresso dell’uomo. È necessario che il riconoscimento dell’unità del genere umano, attuato mediante adeguate misure legali, sia universalmente propugnato, se si vuole superare questo problema (dagli scritti Bahà'ì).

 

Darwin affermava che le varie razze hanno le stesse doti inventive o mentali. Più tardi l’ONU ribadiva che qualsiasi dottrina sulla superiorità basata sulla differenza di razza è scientificamente falsa, ingiusta e pericolosa. In Europa l’immigrazione di gente di colore da Paesi del Terzo Mondo, ha innescato fenomeni di intolleranza. Su un articolo pubblicato sul “Il Corriere della Sera” nell’anno 1989, si esponeva il problema degli immigrati islamici, ribadendo che coloro che arrivavano in Europa hanno scarsa propensione ad integrarsi e a fare propri i valori europei, modificando l’ambiente in cui vivono e tentando ad islamizzarlo. Su “La Repubblica”, invece, Rusconi sostenne che gli europei, e in particolare gli italiani, possiedono le risorse intellettuali per ridefinire il concetto di integrazione. Rusconi osservava infine che il razzismo europeo non nasce in situazioni estreme ma attraverso la normalizzazione, la regolamentazione e la legalizzazione della diversità di colore. Nasce quindi dalle esigenze di una popolazione etnica già inserita in un luogo con una propria cultura e tradizione, che vengono percepite come una minaccia da parte degli indigeni. Il razzismo anche se finirà non scomparirà, poiché restano intatti i presupposti psicologici, morali, economici, sociali e politici da cui era scaturito. Per raggiungere un’integrazione le nostre azioni dovrebbero essere alimentate da un’energia di tipo spirituale. L’ideologia razzista è quindi negata su basi dottrinali che non esclude atti di superiorità.

L’ONU ha definito il razzismo una delle più gravi barriere erette contro la pace e uno tra i più dannosi e duraturi mali dell’umanità. Il praticarlo perpetra una violazione tanto oltraggiosa della dignità degli esseri umani da non poter essere tollerata verso alcun pretesto. Il razzismo, infine, rallenta lo sviluppo delle grandi potenzialità delle sue vittime degradandone e avvelenandone il progresso.

Il fondamentale principio per l’unità del genere umano è l’unità nella diversità: le varie razze del genere umano conferiscono insieme armonia e bellezza di colori come se fossero tutti fiori dello stesso giardino che crescono insieme senza discordie e divergenze, rinfrescati dalla stessa fonte, ravvivati dallo stesso vento, rinvigoriti dallo stesso sole. Come sarebbe brutto se i fiori, le piante, i frutti, gli alberi di quel giardino avessero tutti la stessa forma e colore. Le diversità di colori, di aspetto e di forma accresce la bellezza del giardino. Allo stesso modo, quando diverse forme di pensiero, temperamento e carattere, sono riunite tutti sotto una causa centrale.

La diversità deve essere causa d’amore e di armonia, come nella musica dove molte note differenti si diffondono producendo un perfetto accordo. Quando la razza bianca e quella di colore si incontrano in amore e armonia, quell’incontro è benedetto.

La soluzione del problema del razzismo richiede unità. Quest’unità non si potrà tenere senza volontà e impegno, ma con l’uso di gratitudine, apprezzamento, gentilezza e sentimento di uguaglianza.

Per eliminare il razzismo è necessario che venga combattuto il riconoscimento dell’unità del genero umano. Quando questo accadrà ci sarà una Grande Pace dove i pregiudizi verranno sostituiti dall’amicizia e dalle comprensioni, dove l’ostilità fra le razze e popoli diversi verranno eliminate, dove razze e popoli diversi si fonderanno in una sola razza e un solo popolo, e dimostreranno che “La Terra è un solo Paese e l’Umanità i suoi Cittadini”.

 

 

 

 

 

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