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STEP DANCE

 

  

  Lo Step è una danza il cui ritmo viene dato dai battiti delle mani e dei piedi. Questa danza vuole rappresentare il messaggio dell’unità nella diversità espressa proprio dal fatto che ogni ballerino produce suoni e ritmi diversi dagli altri ma nell’insieme il gruppo produce una musicalità che affascina il pubblico. Ma cos’è l’unità?

UNITÁ

 

   UNITÁ: condizione di ciò che è unico ed indivisibile, non molteplice.

Solo da qualche decennio l’uomo sta comprendendo l’importanza dell’unità del genere umano: dapprima con la creazione dell’ONU e della C.E.E. (dove si è cominciato a parlare di unità come condizione indivisibile), e successivamente con l’€uro.

Tuttavia l’uomo ancora oggi cerca di agire singolarmente dimenticando lo spirito di cameratismo e l’unione di gruppo.

Abdu’l-Bahà ci spiega che l’unità è la base della vita e fa l’esempio dell’intero mondo e della sua capacità di stare unito: senza la legge d’attrazione, quindi senza unità non esisterebbe nulla. Similmente accade nello Spirito dove l’unità porta alla vita e l’odio, quindi la divisione, porta alla morte.

 

UNITÁ NELLA DIVERSITÁ

 

   L’unità nella diversità non è altro che l’unione di tutto il mondo. Essa si potrà raggiungere solo quando gli uomini impareranno a non vedere il colore della pelle che li differenzia o quando impareranno a non disprezzare le altre religioni che esistono oltre la loro. Soltanto così si potrà davvero realizzare l’unità nella diversità.

Lo scettico potrebbe obiettare dicendo che i popoli, le razze, le tribù e le comunità del mondo hanno costumi, abitudini, gusti, caratteri, inclinazioni e idee differenti e difformi, che hanno opinioni e pensieri contrastanti fra loro, com’è dunque possibile che tra gli uomini si manifesti la vera unità ed esista perfetto accordo?

Per tutta risposta diciamo che le differenze sono di due tipi. Uno è causa di annientamento, come l’antipatia esistente fra nazioni guerreggianti e tribù nemiche che cercano di distruggersi reciprocamente, che disfano le une le famiglie dalle altre, che si privano vicendevolmente del riposo e del benessere, e che si abbandonano alla carneficina. L’altro genere di diversità è essenza di perfezione e causa dell’apparizione delle largizioni del Gloriosissimo Signore.

Considerate i fiori di un giardino. Sebbene differiscano nella specie, colore, forma e aspetto, pure, dal momento che sono rinfrescati dalle acque della medesima sorgente, vivificati dalle brezze dello stesso vento, rinvigoriti dai raggi dell’unico sole, acquistano, in virtù della loro stessa diversità, ancor più bellezza e fascino. Così quando agisce quella forza unificatrice che è la penetrante influenza della Parola di Dio, le differenze di costumi, maniere, abitudini, idee, opinioni e disposizioni abbelliscono il mondo dell’umanità. Queste diversità, queste differenze sono come l’innata dissomiglianza e varietà delle membra e degli organi del corpo umano, ciascuno dei quali contribuisce alla beltà, all’efficienza e alla perfezione del tutto. Quando queste diverse membra e organi siano sotto l’influenza dell’anima sovrana dell’uomo e il potere dell’anima pervada arti e membra, vene e arterie del corpo, allora la differenza rafforza l’armonia, la diversità conferma l’amore e la molteplicità è il più grande elemento di coordinazione.

Come sarebbe sgradevole alla vista se tutti i fiori, le piante, le foglie ed i boccioli, i frutti, i rami e gli alberi di quel giardino avessero medesima forma e ugual colore! Il giardino è invece arricchito e abbellito dalla diversità delle tinte, delle forme e dell’aspetto e l’effetto che ne deriva è più grande. Similmente, quando sfumature di diverso pensiero, temperamento e carattere saranno unite sotto il potere e l’influsso d’un elemento principale, saranno rivelate e rese manifeste la bellezza e la gloria dell’umana perfezione. Null’altro che la celestiale potenza della Parola Divina, la quale regge e trascende le realtà di tutte le cose, è in grado di armonizzare i pensieri, i sentimenti, le idee e le convinzioni divergenti dei figli degli uomini. In verità essa è il potere che penetra in tutte le cose, il motore delle anime e il coordinatore e il regolatore nel mondo dell’umanità.

   Bahà’u’llàh dice:

 

   “...Lo Scopo fondamentale che anima la Fede di Dio e la Sua Religione è quello di salvaguardare gli interessi della razza umana, sviluppare l’unità e accrescere lo spirito d’amore e di Fraternità fra gli uomini”. 

 

   "...Tutti i popoli e tutte le nazioni costituiscono una famiglia, le creature di un sol Padre, e debbono trattarsi come fratelli e sorelle.

Spero che nelle vostre vite cercherete di manifestare e diffondere questo insegnamento!".

 

   Sembra che le parole di Bahà’u’llàh stiano pian piano entrando nei cuori degli uomini, infatti in data 10 luglio 2003 l’U.E. ha approvato una bozza globale di costituzione dove si è deciso che essa avrà una bandiera, un inno e una “Giornata dell’Europa” (9 maggio).

 Il suo motto sarà:

  “UNITI  NELLA  DIVERSITÁ

 Anche se ciò rappresenta l'unificazione di una piccola fetta di mondo, pensiamo che sia un grande e significativo passo verso l'unità e la pace mondiale.

 

UNA DOMANDA:

PERCHÉ IL MONDO È ANCORA COSÍ DISUNITO?

 

La risposta a questa domanda è semplice.

La causa della disunione del mondo non è altro che il pregiudizio.

Il pregiudizio porta l’uomo a pensare male di un suo simile per qualunque motivo: sia esso il colore della pelle o la religione o il sesso o le scarse risorse finanziarie o la diversità di tradizioni.

Abdu’l-Bahà dice a proposito del pregiudizio:

 

   “…Tutti i pregiudizi siano essi razziali, politici di nazionalità, debbono essere abbandonati perché hanno causato la rovina del mondo. È un malanno gravissimo che se non è fermato a tempo può causare la distruzione dell’intera razza umana".

 

UNA SOLUZIONE

 

La soluzione ideale ai pregiudizi è la sostituzione di questi con un pensiero di amicizia e di rispetto verso i propri simili per mezzo della divina luce dell’amore.     

Abdu’l-Bahà ci dice ancora:

 

   “…Io spero che in questo secolo illuminato, la divina luce dell’amore diffonderà la sua radiosità sul mondo intero, affinando la sensibilità dell’intelletto e del cuore d’ogni essere umano, che la luce del Sole della Verità guidi gli uomini politici ad abbandonare i legami di tutti i pregiudizi e le superstizioni per poter seguire con mente libera la Politica di Dio che ha creato il mondo intero ad elargire la Sua Divina Munificenza su ogni creatura!

Non siamo noi i Servi di Dio? Prego che il Regno di  Dio venga sulla Terra e che le tenebre siano spazzate via dalla radiosità del Sole Celestiale.”

 

Concludiamo con questo straordinario passo:

 

   “...Bahà’u’llàh ha detto che dobbiamo amare financo i nostri nemici e trattarli da amici. Se tutti gli uomini fossero obbedienti a questo principio la più grande unità e comprensione sarebbero stabiliti nei cuori degli umani”.

  

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